STORIA DEL KURDISTAN

Storia del Kurdistan

Alcuni eventi chiave dall’inizio del XX secolo.

1918: Sheikh Mahmoud Barzinji diventa governatore di Suleimania sotto il dominio britannico. Lui e gli altri leader curdi vogliono che il Kurdistan sia governato  in modo indipendente da Baghdad. si ribellano contro gli inglesi ma sono sconfitti un anno dopo.

1923: Il Trattato di Losanna, tra la Turchia e le potenze alleate invalida il trattato di Sèvres, in cui era prevista la creazione di uno stato curdo.

1925: Dopo l’invio di una commissione d’inchiesta nella provincia di Mosul, la Società delle Nazioni decide che il Kurdistan sarà parte dell’Iraq, a condizione che la Gran Bretagna  tenga per altri 25 anni il mandato in Iraq, al fine di garantire l’autonomia della popolazione curda. L’anno successivo la Turchia e la Gran Bretagna firmano un trattato in linea con la decisone della Società delle Nazioni.

1961: Le richieste di Mulla Mustafa Barzani per una autonomia curda vengono respinte dal governo iracheno di Abdul Karim Qasim. L’11 settembre, Mustafa Barzani si rivolge a tutti i curdi chiedendo loro di prendere le armi contro le forze del governo iracheno. Inizia così la rivoluzione curda.

1970: Il Partito Democratico del Kurdistan, guidato da Mustafa Barzani, raggiunge un accordo con Baghdad sull’ autonomia del Kurdistan e per la loro rappresentanza politica nel governo di Baghdad. Nel 1974, le parti fondamentali del contratto non vengono soddisfatte, portando così a controversie.

1971-1980: Il governo iracheno espelle più di 200.000 Faili (Shia) curdi dall’Iraq.

1975: Il governo iracheno sigla con l’Iran l’accordo di Algeri, con cui vengono risolte alcune dispute territoriali tra i due paesi, in cambio della fine del sostegno iraniano al Partito Democratico del Kurdistan e altre concessioni.

1983: Il governo iracheno fa scomparire 8.000 tra uomini e ragazzi del clan Barzani. Nel 2005, 500 di loro vengono trovati in fosse comuni vicino al confine iracheno con l’Arabia Saudita, a centinaia di chilometri dalla Regione del Kurdistan.

1987-1989: Il governo iracheno porta avanti la campagna di genocidio denominata Operazione Anfal contro la popolazione civile del Kurdistan, con esecuzioni sommarie e sparizioni di massa, uso diffuso di armi chimiche, e distruzione di circa 2.000 villaggi oltre che dell’economia rurale e delle infrastrutture. Si stima che circa 180.000 curdi vengono uccisi.

1988: Il 16 e il 17 marzo del 1988, gli aerei governativi iracheni usano armi chimiche sulla città di Halabja. Vengono uccise, tra le 4.000 e le 5.000 persone, quasi tutte civili.

1991: La popolazione del Kurdistan, a seguito del cessate il fuoco durante la Guerra del Golfo, insorge contro il governo iracheno. In poche settimane la rivolta viene sedata dall’intervento dell’esercito iracheno e dagli elicotteri. Decine di migliaia di persone fuggono sulle montagne, provocando una crisi umanitaria. Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia istituiscono una no-fly zone nel 36 ° parallelo e i rifugiati ritornano . Mesi dopo, Saddam Hussein ritira l’esercito iracheno e la sua Amministrazione, istituendo un blocco interno in Kurdistan.

1992: Il Fronte del Kurdistan, un’alleanza di partiti politici, tiene le elezioni parlamentari e presidenziali e si insedia  il Governo Regionale del Kurdistan.

1994: Falliscono gli accordi di condivisione del potere tra il Partito Democratico del Kurdistan (KDP) e l’Unione Patriottica del Kurdistan (PUK), portando così alla guerra civile e all’istituzione di  due amministrazioni separate, rispettivamente  a Erbil e a Suleimaniah.

1998: Il PUK e KDP firmano l’accordo di Washington, ponendo fine alla guerra civile.

2003: I Peshmerga, le forze armate ufficiali del Kurdistan, combattono a fianco delle forze di  coalizione occidentali per liberare l’Iraq dal regime di Saddam Hussein.

2005: Con un referendum nazionale, gli iracheni votano a favore di una nuova costituzione. La nuova costituzione, che ottiene il 78% delle preferenze riconosce le Istituzioni della Regione del Kurdistan tra cui il Governo Regionale del Kurdistan e il Parlamento del Kurdistan.

2006: All’inizio dell’anno, il PUK e KDP decidono di unificare le due amministrazioni. Il 7 maggio, il Primo Ministro Nechirvan Barzani annuncia un nuovo governo unitario.

Attualmente, Presidente della Regione del Kurdistan è Nechirvan Barzani, in carica dal 2019.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Masrour Barzani guida il Governo Regionale del Kurdistan dal giugno 2019.